di Massimo Misley Anni Venti del secolo scorso. Dopo le apparizioni dei primi trattori Fiat e Pavesi-Tolotti azionati con motori alimentati a petrolio, venne la volta dei Bubba, degli Orsi, e soprattutto dei Landini, tutti costruttori che proposero al mercato dei trattori mossi da unità monocilindriche a testacalda. Si trattava di propulsori rustici, robusti, in grado di bruciare combustibili pesanti e poco raffinati, quindi di basso costo e per tale motivo ideali per quel periodo storico. Non si trattava di novità assolute, in quanto i motori testacalda furono brevettati dagli…
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